domenica 12 gennaio 2014

Tracce di vita sul volto

Da piccola guardavo le nonne e i nonni, coi loro volti rugosi. Alcuni mi piacevano, mi davano fiducia, sicurezza, benessere. Altri non mi piacevano, proprio per niente. Capisco ora, da grande, il perché: avevano rughe di infelicità, di malessere, di rabbia e forse anche di invidia.

Le rughe parlano di noi, dicono tanto. Il nostro corpo dice tanto, anche se molto spesso ce ne scordiamo.

Le rughe son cicatrici, segni che restano dove c'era una piega; dove, per tanti anni, ha vissuto una piega. E la vita di pieghe ne dà. Loro scrivono sul nostro volto e sul nostro corpo e raccontano di noi.

Una vecchia che ti guarda negli occhi, strizzando i suoi per metterti a fuoco, ha rughe ai lati e sotto gli occhi. Rughe che allungano lo sguardo, ormai piccolo, di quegli occhietti vispi. È una persona che ti osserva, che ti vuol vedere, che è ancora curiosa di ciò che può scoprire. Non si vergogna delle proprie rughe, le permettono di guardarti meglio, di approfondire lo sguardo. Non ti giudica, ti ascolta. Una vecchia che sorride ha le rughe sotto gli occhi, fitte fitte; ha le rughe a parentesi che abbracciano la bocca di qua e di là; ha rughe ai lati delle guance, là dove i muscoli ormai cedono. Una vecchia che sorride non ha avuto vita facile; quasi mai. Il sorriso si trova cercando una strada, cercando un aiuto, una complicità. Sicuramente ha avuto una vita con dolori e gioie, con pianti e risate, con perdite e nuovi incontri. Ha trovato in sé il sorriso e se lo è fatto amico. Ti guarda, sorride. Non ride di te, mai. Sorride perché sa che fa bene, che sorridere è un bel modo di trovare soluzioni; di accogliere l'aiuto degli altri e di darne. Non toglie mai nulla il sorridere; per contro, dà sempre tanto.

Coltivo le mie rughe e le osservo diventare più numerose. Cerco solo di limitare quelle sulla fronte, tra le sopracciglia. Ci sono, perché anche io mi sono imbronciata col mondo, mi sono sentita sola e in difficoltà. Il mio viso ve lo racconta. Non me ne vergogno. Ma mi impegno a coltivare le altre. Vorrei davvero diventare una vecchia che gli amici possano volere ancora accanto, quando se la vedranno apparire davanti, sorridente e silenziosa.